Arte, cultura e la masterclass con il racconto di tre bollicine eroiche.
Sotto il cielo terso di luglio, cullata dal vento del Golfo e dal profumo salmastro del mare, Manfredonia ha ospitato una delle tappe più suggestive della terza edizione di Heritage Wine Fest, la rassegna ideata da Salvatore Di Matteo e firmata One Eventi che attraversa il Sud Italia intrecciando vino, bellezza e cultura.
Venerdì 11 luglio, nel fossato del Castello Svevo-Angioino, la città ha accolto centinaia di wine lovers accorsi per partecipare a un evento che è stato molto più di una degustazione: un’esperienza corale, capace di raccontare l’anima di territori, famiglie e visioni enologiche attraverso il linguaggio raffinato del Metodo Classico.
Il cuore narrativo della serata è stato la Masterclass “Bollicine eroiche.
Territori, famiglia ed emozione”, che ho condotto, guidando la platea attraverso un viaggio sensoriale fatto di precisione tecnica, coerenza stilistica e legame profondo con la terra.
Tre le etichette protagoniste, ognuna emblema di una diversa interpretazione del Metodo Classico italiano.
Il primo calice ha condotto i presenti a Maretto, nel Monferrato Astigiano, con il Metodo Classico Pas Dosé 2022 di Crotin 1897, 100% Pinot Nero, coltivato in regime biologico su suoli calcarei e marne a 280 metri di altitudine.
Un vino sobrio e profondo, frutto di pressatura soffice, fermentazione lenta a bassa temperatura, bâtonnage e lungo affinamento sulle fecce fini.
L’assenza di dosaggio finale ha esaltato la sua tensione gustativa e la precisione del sorso, regalando un’espressione verticale e austera, intrisa della classicità piemontese che sa essere rigorosa e sensuale.
Dalle colline piemontesi il viaggio è proseguito verso le Marche, con il Metodo Classico da uve Ribona – o Maceratino – di Podere Sabbioni, prodotto in sole 400 bottiglie.
Una storia fatta di pazienza e ostinazione, nata nel 2019 con una massa lasciata a lungo in acciaio e affinata per 29 mesi sui lieviti.
Sboccato nell’ottobre 2024, senza dosaggio e custodito in una suggestiva grotta sull’acqua, questo spumante unico si è rivelato salmastro, puro e cremoso, con un sorso che parla di mare e tempo, racchiuso in una bottiglia “Crus de France” impreziosita da etichette artigianali disegnate a mano.
Infine, l’assaggio di una bollicina prodotta da Ca’ Lunae, un Metodo Classico ligure da uve Albarola e Vermentino, una sinfonia mediterranea che racconta il vento, il sale e le erbe di questo territorio di confine.
Vinificato con estrema precisione e affinato a lungo sui lieviti, si è espresso in un sorso asciutto e floreale, ricco di suggestioni agrumate e saline, con richiami a pietra calda, polpa di limone ed erbe aromatiche.
Un vino sorprendente per finezza ed equilibrio, capace di riscattare la Liguria da un’immagine periferica nel panorama spumantistico.
Tre vini, tre territori, tre famiglie che non seguono mode ma tracciano identità, rifiutando scorciatoie e compromessi, facendo del Metodo Classico uno strumento di autenticità e racconto.
Il pubblico ha partecipato con emozione e grande attenzione, mentre il sommelier Matteo La Torre eseguiva con maestria il servizio, in un’atmosfera sospesa tra riflessione e incanto.
Dopo la Masterclass, il castello si è animato di persone che hanno visitato i banchi d’assaggio di cantine provenienti da tutto il Mezzogiorno e a metà serata, la musica trascinante della cantante brasiliana Carolina Bandeira, ha colorato la notte con la sua voce intensa, creando un ponte emotivo tra le note dei calici e quelle del suo repertorio.
Heritage Wine Fest prosegue fino alla fine di agosto: il calendario della manifestazione prevede soste altrettanto affascinanti nei borghi più belli di Puglia e Molise: sarà infatti il 22 luglio a Torremaggiore, nel Castello Ducale, 2 agosto nel Borgo Antico di San Nicandro Garganico, 8 agosto a Poggio Imperiale con la serata “Sorsi di Luna”, 12 agosto nel Borgo Medievale di Campomarino (Molise), 17 agosto a Serracapriola e 24 agosto a Bovino, per il suggestivo epilogo, nel Castello Ducale.
Parte del ricavato degli incassi verrà devoluto al Banco Alimentare della Daunia “F. Vassalli”, segno di un’attenzione concreta al territorio e alla solidarietà.
Heritage Wine Fest è questo: un viaggio lento e profondo attraverso ciò che ci rende umani – la bellezza, il gusto, la memoria e il desiderio di condividerli.
A Manfredonia si è respirato tutto questo, come un sorso che resta, preciso e inaspettato, nella memoria del palato e del cuore.