
Ho aperto la bottiglia e tengo il bicchiere in mano, osservando il colore e il ritmo in cui il vino si muove e mi offre i suoi profumi : la mente mi riporta tra le dolci colline chiantigiane, a Villa a Sesta, vicino a Castelnuovo Berardenga, dove ho incontrato Sabrina Lastrucci e una storia di famiglia bellissima da raccontare.
Vasco Lastrucci fonda Lecci e Brocchi nel 1970, avendo acquistato dal parroco il podere omonimo adiacente al paese: un vigneto dal terreno sassoso, ricco di minerali e perfetto per la viti di sangiovese!
Fino al 2009 vendono il Chianti Classico sfuso anche a prestigiose realtà della Docg e poi la svolta, legata alla malattia del padre: Sabrina prende in mano l’azienda, aiutata dal marito Giancarlo e dal figlio Giovanni (che sceglierà di intraprendere gli studi di enologia) e nell’agosto del 2012 nasce la prima bottiglia Lecci e Brocchi !
Una donna coraggiosa, indomita che porta avanti un progetto familiare con spirito nobile e di sacrificio, che è sostenuta e circondata da persone speciali che l’aiutano nella gestione dell’agriturismo, nell’hospitality e nel marketing. In vigna l’agronomo Fabio Burroni e in cantina l’enologo Luano Benzi fanno parte integrante del contesto familiare,perché condividono la stessa passione e il desiderio di glorificare, attraverso le diverse espressioni del sangiovese, un territorio veramente unico e speciale.
Un vino che per me rappresenta i valori della vita importanti quali la famiglia, l’onestà, la passione e il perseguire con coraggio le proprie scelte.
Questo Chianti Classico è davvero stupendo! Da uve sangiovese 100% raccolte in una singola vigna a circa 400 m slm che esprime l’annata, l’attenzione delle mani che hanno colto le uve e le hanno trasferite in cantina, per avviarle alla vinificazione. La fermentazione, grazie ai lieviti indigeni, avviene in tonneau aperti senza controllo della temperatura e l’affinamento, previsto per circa 12 mesi, avviene in barrique di secondo passaggio. Il naso spazia tra i sentori floreali e le note fruttate, di piacevole complessità e il sorso è fresco, sostenuto da un tannino garbato e mai aggressivo.
Un vino del cuore, da condividere con gli amici.