Come l’ho conosciuto
Paul Valéry diceva: “Con le etichette delle bottiglie non ci si ubriaca né ci si disseta”. Vero, ma ci si strega.
Kairos lo ha fatto con me con la sua etichetta: una sera, entrando in una piccolissima enoteca, tra 1000 bottiglie stava lì, su uno scaffale come una chimera.
Impossibile non notarlo, inimmaginabile non desiderarlo. Ogni singolo dettaglio di quell’etichetta ti seduce: i tuoi occhi vengono attratti dal gioco di colori che richiama il vestito di Arlecchino; allora ti avvicini e la tua curiosità non può non chiedersi “Kairos, cosa vorrà mai dire!”, poi vedi la meridiana e l’orologio che indicano “il tempo esatto” e l’unica cosa che ti ritrovi a pensare è “voglio assaggiarlo”.
L’ho rincorsa per anni questa bottiglia, fino al giorno in cui sono andata a trovarla nella sua cantina, dove nasce, cresce e matura fino a stabilizzarsi ed essere impeccabile.
Mi ha delusa? Per nulla.
È un vino strabiliante. Vi sfido ad assaggiarlo e non esclamare “incredibile”.
Descrizione della cantina
L’Azienda Agricola Zýmē di Celestino Gaspari vanta trenta ettari vitati sparsi tra Valpolicella, zona del Veronese e provincia di Vicenza.
Le parole d’ordine sono: ricerca, curiosità e sperimentazione.
La filosofia è racchiusa nel nome e nel logo di questa cantina.
Il nome Zýmē proviene dal greco e significa lievito, elemento fondamentale ma anche simbolico che richiama la naturalità.
Il logo dell’azienda rappresenta una foglia di vite con inscritto un pentagono, simbolo dei cinque elementi principali per la produzione del vino: uomo-vite-terra-sole-acqua.
Kairos (καιρός), 15%, traducibile con tempo cairologico, è una parola che nell’antica Grecia significava “momento giusto o opportuno”, un momento in un periodo di tempo indeterminato nel quale “qualcosa” di speciale accade.
Non poteva avere un nome più azzeccato questo vino rosso secco, prodotto a Mattonara nella provincia di Verona.
Un blend di almeno 15 vitigni tra bianchi e rossi: Garganega, Trebbiano toscano, Sauvignon Blanc, Chardonnay, Corvina, Corvinone,
Rondinella, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Syraz, Teroldego, Croatina, Oseleta, Sangiovese, Marzemino. Vinificato in vasche di acciaio e cemento, fermenta con lieviti indigeni per 20-25 giorni e a seguire si tuffa nella barrique di rovere francese dove trascorre almeno 2 anni senza mai essere travasato, stabilizza in bottiglia per almeno 6 mesi.
Rosso rubino brillante con riflessi granati.
Al naso è complesso, suadente. Ti regala un mix di profumi di frutta rossa e sottobosco, per poi cedere piacevoli sentori di tabacco, noce moscata e chiodi di garofano.
Al sorso è un puzzle senza fine. In bocca è ricco, avvolgente, morbido. Frutta, spezie e alcoli superiori si alternano con sapori di marmellata di frutta e sottobosco. E poi arrivano tabacco, cannella, noce moscata, chiodi di garofano. L’equilibrio è straordinario.