Una lunga amicizia mi lega a Fabrizio, quasi vent’anni, amico con cui ho condiviso parte degli studi universitari. Ogni anno assaggio i suoi vini e nel 2019, prima annata prodotta, ho avuto l’onore di poter degustare in anteprima e presentare ufficialmente questo Vermentino nel web.
Una cantina a conduzione familiare che si avvale della collaborazione di Riccardo Cotarella. Nel 1984 Serafino e Valentina hanno acquistato una piccola tenuta di soli 3 ettari con un rudere nel mezzo, ora Villa Acquaviva è composta da circa 15 ettari ed il rudere è uno stupendo Relais. Valentina è sempre impegnata nella creazione di nuovi piatti, Michele è sempre tra i filari, Fabrizio fornisce la calda accoglienza agli ospiti mentre Serafino è sempre con la testa rivolta verso la creazione di nuovi prodotti. Tra gli obiettivi aziendali rientrano la salvaguardia dell’ambiente, il rinnovamento seguendo la valorizzazione della tradizione.
Giallo paglierino con riflessi verdolini.
Spettro olfattivo decisamente elegante che esordisce con pesca bianca, mela, fiori bianchi, biancospino, tiglio, note resinose, erbette fresche, erba tagliata, macchia mediterranea.
L’attacco gustativo è decisamente fresco, con una vivace sapidità che equilibra la vena calorica. Chiusura con ritorno di macchia mediterranea. Molto persistente.
È un vino che rispecchia il vitigno e il territorio maremmano.